Psicologia

 L'evoluzione dell'uomo tra natura e cultura

Il cammino dell'evoluzione

Nel cammino dell'evoluzione dell' uomo troviamo sia la natura cioè l'aspetto biologico di ogni singolo individuo che la cultura cioè lo sviluppo dell'individuo in base a fattori culturali, esperienze e ambiente sociale. L'uomo ha utilizzato gli elementi del mondo materiale modificandoli secondo i propri obbiettivi per potersi adattare all'ambiente in base alle proprie necessità.

Il naturalista inglese Charles Darwin ha sviluppato la teoria dell'evoluzionismo dell'uomo in base alla quale esistono una varietà di specie che si sono modificate per poter vivere in un determinato ambiente. Gli individui che hanno caratteristiche alla ambiente sono sopravvissuti trasmettendo i loro caratteri genetici (geni) grazie alla riproduzione. Esiste quindi in natura un processo di selezione naturale che porta alla sopravvivenza di chi ha le caratteristiche più adatte a un determinato ambiente (es. Giraffe sono sopravvissute grazie al loro collo lungo per poter mangiare le foglie dagli alberi più alti.

Lo studioso statunitense Sewall Wright(1889-1998) ha analizzato il fenomeno della deriva genetica nel quale all'interno di una popolazione si creano variazioni casuali della frequenza con qui si manifestano alcuni tipi di geni. Col tempo si possono produrre variazioni genetiche tali da modificare le caratteristiche della popolazione creando anche una nuova specie. 

Le origini della cultura

Le caratteristiche fisiche che hanno favorito lo sviluppo culturale dell'uomo sono:

-La stazione eretta

-Il pollice opponibile per una migliore presa 

-Il maggiore sviluppo del cervello

-L'ovulazione nascosta

-Il linguaggio che ha favorito la comunicazione 

La base della socializzazione secondo Andrè Leroi-Gourhan è dovuta alla trasformazione della Gestazione e del parto che creano di forme di tipo cooperativo per l'allevamento dei piccoli.

La natura biologica dell'uomo

Le caratteristiche biologiche del uomo si formano con le esperienze e l'ambiente sociale e culturale che ha vissuto. La natura fornisce delle caratteristiche fisiche però le esperienze e l'interazioni con altri elementi e il contesto ambientale permette di costruire l'essere umano nella sua complessità. L'individuo è in continua trasformazione per la costruzione della propria individualità.

Il cervello è formato da due emisferi:

quello sinistro presiede le funzioni razionali, il pensiero logico, il linguaggio mentre l'emisfero destro presiede le funzioni artistiche, creative, l'orientamento e la manualità 

Il cervello è capace di compensare ad eventuali lesioni di un determinato emisfero facendo lavorare l'emisfero non compromesso. 

La neuroscienza è l'insieme delle discipline scientifiche che studiano la struttura e il funzionamento del sistema nervoso per capire i meccanismi che regolano il controllo delle reazioni nervose.

La neuropsicologia invece investiga su ciò che accade nel sistema nervoso centrale quando l'individuo è impegnato a esercitare le sue funzioni biologiche mentali (es. dormire fare calcoli, immaginare e conversare). Si occupa di funzioni mentali cognitive come la memoria l'apprendimento i processi cognitivi e aspetti generali come l'attenzioni il sogno e si occupa della riabilitazione dei deficit cognitivi ed emotivo comportamentali dovuti a una lesione o patologia.